Scrittura, parole, voce, musica, storie, contenuti, valori e sentimenti segnano le pagine di “Flor” (Edizioni Spartaco) di Donato Cutolo, romanzo che, oltre al fascino che accompagna da sempre il viaggio che è proprio della lettura, è arricchito da una colonna sonora a cura di Fabio Tommasone e di Fabrizio Bosso e dalla voce narrante di Luigi Lo Cascio.
“Come tutti i miei lavori precedenti, Flor è anzitutto un romanzo da sfogliare leggere – dichiara Cutolo – Ma non solo. Il mio obiettivo è che le suggestioni della lettura siano amplificate da paesaggi sonori e visivi. Quindi una colonna sonora che accompagna la lettura, all’interno quale ci sono campionamenti che riportano ai personaggi e ai luoghi della parte scritta, e un cortometraggio (o booktrailer) che rafforza le immagini appunto del libro. Un QR Code, a pagina 6, permette di scaricare questi contenuti multimediali. E non avrei potuto sperare in collaborazioni più riuscite per questo progetto, la voce di Luigi Lo Cascio, il pianoforte e i sintetizzatori di Fabio Tommasone e la tromba di Fabrizio Bosso”.
“Flor è romanzo che scava fra gli abissi e l’inquietudine dell’adolescenza, ma anche e soprattutto un romanzo che vuole essere di denuncia – continua Cutolo – La siccità, donne prigioniere, vessate, un regime militare, l’America Latina. Ed è proprio nel buio dell’oppressione e dei soprusi che racconto di una speranza che disperatamente non si spegne. Il coraggio di reagire, di cercare una via di uscita, di credere nel prodigio di una leggenda (Le lacrime di Añañuca) che cambierà per sempre il corso delle cose e la prospettiva di tutti i protagonisti. Flor è una fiaba per la quale ogni lettore può immaginare un suo finale”.
È sempre meritorio e di pregio (come fatto da Cutolo con “Flor”) operare una commistione di forme d’arte che siano al contempo forti nella loro individualità e complementari, così da restituire un’esperienza emotiva complessa e totalizzante.